1966 – Carlo Degl’Innoccenti

…… perché la Giunta comunale ‘di Carrara ha voluto questo affresco e che esso fosse sistemato proprio nella sala la delle conferenze.

” E’ il nostro omaggio ai martiri ed ai combattenti della Resistenza, ma anche un momento di notevole importanza della vasta azione svolta dall’amministrazione comunale dal dopoguerra ad oggi per lo sviluppo culturale della città. E siccome gran parte della vita culturale della città passa per questa sala, era naturale che l’affresco fosse posto proprio qui “

L’affresco è seguito da Eugenio Pardinì non è quindi – né vuoi essere – un fatto isolato, un semplice omaggio: si inserisce, invece, nel solco della politica culturale- condotta dalla- Giunta di sinistra di Carrara.

Politica culturale che ha i suoi punti di riferimento nel piano regolatore elaborato dall’urbanista Piccinato; nell’impulso dato alla biblioteca comunale che è stata sistemata nei locali della vecchia sede del Comune (si sta allestendo una sala per dibattiti ed incontri con scrittori ed uomini di cultura) e che è oggi frequentatissima da studenti ed operai; nelle affollate assemblee sulla programmazione, sulla scuola, sulla unificazione socialista, sulla riforma sanitaria svoltesi proprio nella sala di rappresentanza del Comune che la Giunta ha messo a disposizione di tutti gli organismi e le associazioni culturali democratiche cittadine.

L’affresco, al di là del suo valore artistico, rappresenta un simbolico punto di connessione fra i contenuti e gli ideali della Resistenza e l’attività dell’Amministrazione comunale, che a quegli ideali – libertà e dignità dell’uomo, lotta per la pace e per il lavoro – si è sempre ispirata, nel suo impegno quotidiano per offrire alla città, oltre che dei servizi, delle precise prospettive di sviluppo economico, sociale e culturale.

CARLO DEGL’INNOCCENTI

Saggista Storico e critico d’arte personaggio di spicco della Resistenza e della politica italiana.

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